Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

I materiali, le forme e le funzioni sostitutive nell’impollinazione artificiale

Come si è visto , l’elemento artificiale nell’impollinazione è quello che ha a che vedere con il vettore, e non con l’oggetto; in natura, questi sono diversi a seconda delle specie. L’ impollinazione anemogama  affida al caso l’arrivo del polline, in quanto utilizza come mezzo di dispersione il vento. La pianta produce un’enorme quantità di polline e ciò avviene con una grande perdita di cellule; si affidano a questo metodo sia piante erbacee (graminacee e urticacee) sia piante arboree (pioppi, querce, faggi). Data la natura altamente casuale e imprevedibile che sfrutta questo vettore, le piante si sono evolute in modo tale da aumentare al massimo le probabilità di impollinazione, ad esempio con geometrie particolari che permettono allo stigma di catturare più polline possibile o fornendo quest’ultimo di appendici tali da poter sfruttare al meglio il trasporto aereo. [1] L’ impollinazione idrogama  interessa esclusivamente (ma non integralmente) le piante acquatiche. Qui si trovan

Gli elementi dell’impollinazione artificiale

Per definire quali siano gli elementi della cosa artificiale che abbiamo in esame, è opportuno riprendere la definizione già presentata nel post precedente. L’impollinazione è un “processo che talora viene confuso con la gamia o fecondazione dalla quale tuttavia è ben distinto, anche se ne rappresenta il presupposto […],  riguarda solo il trasporto del polline dall’antera, dove è stato prodotto, fin sullo stimma del pistillo appropriato . Solo successivamente avviene il processo di gamia con l’unione dei gameti maschili (nuclei spermatici) con l’ovocellula formatasi nell’ovulo.” [1]  Questa distinzione è profondamente rilevante e discriminante, in quanto definisce in modo preciso e dettagliato quali siano i confini dell’impollinazione e quelli invece della gamia, quindi dell’inseminazione. Questo perché, a differenza degli animali, nelle piante la gamia può avvenire solo mediante conduzione dei nuclei spermatici in prossimità dell’ovocellula o delle parti dell’inflorescenza destinat

Articoli di giornale sull’impollinazione artificiale

B-Droid, l’ape robot per l’impollinazione artificiale  ( 04/12/16 Repubblica.it ) L’impollinazione artificiale dell’olivo, un’opportunità per le annate di scarica  ( 26/05/17 Teatronaturale.it ) Il declino delle api forza i coltivatori cinesi di mele a impollinare a mano. ( 02/10/2012 Chinadialogue.net )

Mappa concettuale

Una prima mappa concettuale sul concetto di “impollinazione artificiale”.

Definizione

impollinazióne  s. f. [der.  di impollinare ]. – In botanica, il trasporto, da parte del vento o di animali o dell’acqua o della gravità terrestre, dei granelli di polline dalle antere sull’ovulo (nelle gimnosperme) o sullo stimma (nelle angiosperme), per la fecondazione. Si chiama  i. incrociata  quando avviene tra fiori di piante diverse della stessa specie (nelle piante dioiche si ha solo impollinazione incrociata, mentre nelle piante con fiori ermafroditi e in quelle monoiche si può avere anche l’ autoimpollinazione ). ( Treccani ) impollinazione artificiale  – tecnica utilizzata in agricoltura quando l'impollinazione spontanea è insufficiente; avviene grazie al trasferimento manuale del polline per mezzo di appositi strumenti o direttamente strofinando i fiori maschili sugli stigmi dei fiori femminili. ( Wikipedia ) “Il ricorso a tali tecniche può essere reso necessario dalla mancanza di impollinatori naturali, dovuta alla coltivazione di specie al di fuori della loro area