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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Sintesi finale

Nel corso di questo blog, parte di una serie di indagini sulla “cosa artificiale”, ci si è soffermati su che cos’è l’impollinazione artificiale . Partendo dalla “cosa” naturale, si è poi passati a definire quali sono i suoi elementi artificiali, cioè realizzati dall’uomo in sostituzione ai materiali, alle funzioni e alle forme della natura ; e si è iniziato a ragionare sui termini in più lingue , tutti più o meno simili. Dal ragionamento sulle parole, sono stati anche definiti una mappa concettuale e un insieme di parole e concetti legati all’impollinazione artificiale. Questo è un argomento che viene tenuto in gran contro dalla comunità scientifica e raccontato dalla stampa ; anche la fiction  ruota, nei modi più vari e inaspettati, attorno al tema, che viene visto spesso in chiave fantascientifica in libri , film , e fumetti , mentre è preso più metaforicamente nella musica . Sotto un punto di vista più scientifico e quantitativo, è stato essenziale definire innanzitutto quali

Le metafore dell’impollinazione artificiale

L’impollinazione viene spesso associata, oltre che all’atto di fecondazione in altre specie, non ultima quella animale, e quindi alla procreazione, anche alla generazione di nuove idee: appunto come un fiore viene impollinato e diventa fecondo, dando alla luce frutti e semi, così un’idea può contaminare una mente fertile. L’impollinazione viene poi utilizzata, nei termini di quella incrociata, come metafora per contaminazioni con un “lieto fine”: ricordiamo l’album Pollinator  dei Blondie, dove il titolo indica proprio le contaminazioni stilistiche dei grandi artisti che hanno collaborato al disco; un altro esempio di metafora dal mondo della musica è il brano sinfonico del gruppo inglese Muse pubblicato nell’album The Resistance , intitolato Exogenesis: Symphony part II (Cross–Pollination).  Le tre parti di questa sinfonia, composta dal frontman Matt Bellamy e che fa ampio uso di strumenti orchestrali – in netto contrasto con lo stile alternative rock  della band – raccontano l’esoge

Abecedario illustrato dell’impollinazione artificiale

A Ape B Betula L. C Coevoluzione di piante e animali D Drone E Edmond Albius F Fecondazione G Gameti H Frasi H (Fitofarmaci) I Idrogama o Idrofila (Impollinazione) L Lobelia M Monade N Naturale O Ornitogama (Impollinazione) P Polline Q Quantità di polline per area R Raccolta S Stigma T Tetrade U Uomo V Vaniglia Z Zoogama (Impollinazione)

Gli utilizzatori dell’impollinazione artificiale

I principali utilizzatori dell’impollinazione artificiale sono botanici, che hanno così modo di creare nuove specie ibride, specie a scopo ornamentale o cosmetico (basta inoltrarsi in fiere e riviste vivaistiche per accorgersi della pletora di varietà create ogni anno), e nelle industrie agricole , dove spesso viene adoperata per consentire la produzione di prodotti ortofrutticoli e spezie.

I brevetti dell’impollinazione artificiale

Il brevetto legato all’impollinazione artificiale più datato che è stato possibile reperire nell’ambito di questa ricerca riporta il codice  US2324801A : Datato 6 luglio 1942, descrive un sistema di distribuzione del polline fra più piante o alberi, specialmente nella distribuzione degli alberi di nocciole. Il brevetto successivo, del 5 marzo 1964, riporta un sistema di distribuzione per filari, pensato per i pomodori coltivati in serra ( US3286403A ): Il più recente è invece stato presentato il 21 gennaio 2017 (poco più di un anno fa) in Cina, presentando un apparato per l’impollinazione delle Peonie (uso cosmetico) con il codice  CN206586117U

I modelli dell’impollinazione artificiale

Poiché non sarebbe corretto parlare di “modelli di impollinazione artificiale”, in quanto questa rappresenta al più una tecnica o una tecnologia, si citeranno alcuni modelli di macchinari che vengono impiegati nella sua esecuzione.  L’impollinazione artificiale è spesso costituita da due fasi distinte: la raccolta  del polline e la distribuzione  dello stesso, fecondando di fatto il fiore. Nella prima fase, è possibile utilizzare un macchinario come AspiraPollineMini2  predisposta per la raccolta del polline a 2 operatori. Indicata per chi vuol raccogliere il proprio polline nella proporia azienda (fino a 130 g/ora), è caratterizzata da grande maneggevolezza (solo 9 kg), ed è facile da trasportare grazie alle 2 ruote ed ai piedi telescopici richiudibili. ll polline raccolto si può conservare a 4°C per 4–5 giorni per effettuare l’impollinazione nei giorni immediatamente successivi alla raccolta, mentre per periodi più lunghi può essere conservato a -18°C per più anni e può essere

I luoghi dell’impollinazione artificiale

Nonostante l’impollinazione artificiale venga eseguita, più o meno necessariamente, in tutto il globo, è bene ricordare alcuni luoghi più di altri, per la loro importanza storica, industriale o ambientale. La Réunion , dove Edmond Albius mise a punto la tecnica di impollinazione artificiale manuale più utilizzata al mondo, per la produzione della vaniglia; Il Belgio, patria di numerosi botanici come Charles Morren, e la Moravia , terra natia di Gregor Mendel , botanico ceco di lingua tedesca, precursore della genetica; e in generale, i paesi nord europei; La Cina, dove la scarsità crescente di impollinatori naturali come le api e la sempre maggiore richiesta di cibo per una popolazione che lievita dal punto di vista demografico, richiede l’indispensabile intervento dell’uomo per eseguire l’impollinazione artificiale manuale di alberi da frutto come meli e peri, come si legge in questo articolo e in tutta la documentazione scientifica derivante dal paese asiatico – con ripercussi

Le tecnologie (e le scienze) dell’impollinazione artificiale

tecnologìa s. f. [comp. di tecno- e -logia (cfr. gr. τεχνολογία «trattato sistematico»); nelle accezioni più ampie e più recenti, ricalca l’ingl. technology]. – 1. Vasto settore di ricerca (la ricerca tecnologica), composto da diverse discipline (per cui, spesso, si usa il plurale tecnologie), che ha come oggetto l’applicazione e l’uso degli strumenti tecnici in senso lato, ossia di tutto ciò (ivi comprese le conoscenze matematiche, informatiche, scientifiche) che può essere applicato alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione delle procedure, alla presa di decisioni, alla scelta di strategie finalizzate a determinati obiettivi. [...] ( Treccani ) Le scienze e le tecnologie a stretto contatto con l’impollinazione artificiale sono principalmente la biologia, nello specifico i rami della botanica e della genetica; seguono le ingegnerie legate a questa branca della scienza, comprendendo tutti i rami dalla chimica all’agraria alla meccanica (ad esempio per la produzione di

Le storie e i protagonisti dell’impollinazione artificiale

Joseph Gottlieb Kölreuter  (1733-1806) fu un botanico tedesco pioniere nei campi della fertilizzazione e dell’ibridazione delle piante. Viene ricordato per aver scoperto l’azione del polline e come i fiori vengono fecondati attraverso il trasporto dello stesso. [1] Charles Darwin (1809-1882) è stato un biologo, naturalista e illustratore britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri ereditari, e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. Dopo aver pubblicato nel 1859 il celeberrimo The origin of Species , nel 1862 pubblica  On the various contrivances by which British and foreign orchids are fertilised by insects, and on the good effects of intercrossing , in cui spiega dettagliatamente come i fiori di alcune piante vengono impollinate dagli insetti. [2] [3] Georg Mendele (1822-1884), biologo e matematico, è consi