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Abecedario illustrato dell’impollinazione artificiale

A
Ape
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C
Coevoluzione di piante e animali

D
Drone



E
F
Fecondazione

G
Gameti

H
Frasi H (Fitofarmaci)

I
Idrogama o Idrofila (Impollinazione)


M
Monade

N
Naturale

O
Ornitogama (Impollinazione)

P
Polline

Q
Quantità di polline per area

R
Raccolta
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S
Stigma
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T
Tetrade

U
Uomo


V
Vaniglia
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Z
Zoogama (Impollinazione)
Opossum 2.jpg

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I materiali, le forme e le funzioni sostitutive nell’impollinazione artificiale

Come si è visto , l’elemento artificiale nell’impollinazione è quello che ha a che vedere con il vettore, e non con l’oggetto; in natura, questi sono diversi a seconda delle specie. L’ impollinazione anemogama  affida al caso l’arrivo del polline, in quanto utilizza come mezzo di dispersione il vento. La pianta produce un’enorme quantità di polline e ciò avviene con una grande perdita di cellule; si affidano a questo metodo sia piante erbacee (graminacee e urticacee) sia piante arboree (pioppi, querce, faggi). Data la natura altamente casuale e imprevedibile che sfrutta questo vettore, le piante si sono evolute in modo tale da aumentare al massimo le probabilità di impollinazione, ad esempio con geometrie particolari che permettono allo stigma di catturare più polline possibile o fornendo quest’ultimo di appendici tali da poter sfruttare al meglio il trasporto aereo. [1] L’ impollinazione idrogama  interessa esclusivamente (ma non integralmente) le piante acquatiche. Qui si trovan

Mappa concettuale

Una prima mappa concettuale sul concetto di “impollinazione artificiale”.