L’impollinazione viene spesso associata, oltre che all’atto di fecondazione in altre specie, non ultima quella animale, e quindi alla procreazione, anche alla generazione di nuove idee: appunto come un fiore viene impollinato e diventa fecondo, dando alla luce frutti e semi, così un’idea può contaminare una mente fertile. L’impollinazione viene poi utilizzata, nei termini di quella incrociata, come metafora per contaminazioni con un “lieto fine”: ricordiamo l’album Pollinator dei Blondie, dove il titolo indica proprio le contaminazioni stilistiche dei grandi artisti che hanno collaborato al disco; un altro esempio di metafora dal mondo della musica è il brano sinfonico del gruppo inglese Muse pubblicato nell’album The Resistance, intitolato Exogenesis: Symphony part II (Cross–Pollination). Le tre parti di questa sinfonia, composta dal frontman Matt Bellamy e che fa ampio uso di strumenti orchestrali – in netto contrasto con lo stile alternative rock della band – raccontano l’esogenesi, ovvero la teoria secondo la quale la vita sia creata artificialmente da esseri di intelligenza superiore per popolare un pianeta. Se la prima parte Overture racconta lo smarrimento dell’uomo sulla terra di fronte ai grandi quesiti (“Who are we? / Where are we? / When are we? / Why are we? / Who are we? / Where are we? / Why, why, why?”), la seconda parte, Cross Pollination, racconta le ultime speranze riposte da un popolo morente nel nuovo seme di vita mandato a colonizzare un nuovo pianeta (“Rise above the crowds / And wade through toxic clouds / Breach the outer sphere [...] Spread our codes to the stars / You must rescue us all / Spread our codes to the stars / You must rescue us all / Tell us, tell us your final wish / Now we know you can never return”). L’impollinazione qua operata è verso un terreno inesplorato, lontano migliaia di anni luce, tremendamente lontano nel tempo e nello spazio, assolutamente spaventoso. Eppure carico di speranza: ecco il culmine in Redemption, la terza e ultima parte, che recita “Just let us start it over again / And we’ll be good / This time we’ll get it, get it right / It’s our last chance to forgive ourselves”. Ora l’intero terzetto di canzoni può assumere a sua volta significati diversi: la ciclicità della vita, e la speranza in un nuovo inizio.
Il brevetto legato all’impollinazione artificiale più datato che è stato possibile reperire nell’ambito di questa ricerca riporta il codice US2324801A : Datato 6 luglio 1942, descrive un sistema di distribuzione del polline fra più piante o alberi, specialmente nella distribuzione degli alberi di nocciole. Il brevetto successivo, del 5 marzo 1964, riporta un sistema di distribuzione per filari, pensato per i pomodori coltivati in serra ( US3286403A ): Il più recente è invece stato presentato il 21 gennaio 2017 (poco più di un anno fa) in Cina, presentando un apparato per l’impollinazione delle Peonie (uso cosmetico) con il codice CN206586117U
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